Quando un'auto nuova viene importata da un altro Paese in Portogallo, è essenziale che il veicolo venga legalizzato, il che solleva diverse questioni relative ai costi variabili che comporta.
La prima data di immatricolazione, la cilindrata, il tipo di carburante e le emissioni di CO2 (anidride carbonica) del veicolo sono tra i fattori che vengono presi in considerazione nel processo di legalizzazione di un'auto, afferma Postal news.
Prima di iniziare il processo di legalizzazione, è importante capire che quando un'auto viene acquistata in Portogallo da un altro Paese, è considerata importata e, per poter circolare sulle strade portoghesi, deve essere legalizzata.
Per legalizzare un'auto importata, è necessario pagare l'IVA sul prezzo di vendita del veicolo, registrarne la proprietà a proprio nome, ottenere il libretto di circolazione e il certificato di conformità europea (COC). Questi documenti sono essenziali per circolare sulle strade europee.
Le fasi del processo di legalizzazione in Portogallo:
Ispezione
Il primo passo per legalizzare l'auto è portarla immediatamente a un centro di controllo. Per questo sono necessari i seguenti documenti: il Documento Unico Auto (DUA) del Paese d'origine, il Certificato di Conformità Europea (COC) e il modello 9 dell'Istituto della Mobilità e dei Trasporti (IMT), debitamente compilato. Il DUA può essere richiesto online, sul Portale dell'Automobile Online. Dopo l'ispezione, verrà rilasciato il certificato di ispezione modello 112.
Numero di omologazione IMT
Una volta ottenuto il certificato di ispezione, il passo successivo sarà quello di recarsi all'IMT per sostituire il COC con il numero di omologazione nazionale. Per questa sostituzione è necessario presentare i documenti DUA e COC.
Dogana
Dopo aver ottenuto il numero di omologazione IMT, il proprietario del veicolo deve recarsi all'ufficio doganale della sua zona di residenza per compilare la Dichiarazione doganale del veicolo (DAV). Per ottenere questa dichiarazione, sarà necessario presentare la DUA del Paese di origine, il numero di omologazione nazionale e la dichiarazione di vendita o la fattura di acquisto.
Tassa sul veicolo
Il proprietario deve poi richiedere l'emissione della tassa sul veicolo (ISV), il cui pagamento può essere effettuato in loco o fino a 10 giorni dopo la richiesta, tramite bancomat. Per determinare il valore della tassa, si terrà conto dell'età dell'auto, della cilindrata, delle emissioni di CO2 e del valore commerciale del veicolo. Se l'auto ha un'età compresa tra uno e due anni, si può beneficiare di uno sconto del 20%. Per ottenere una stima precisa dell'importo da pagare, si consiglia di simulare il calcolo sul Portale delle Finanze.
Registrazione nazionale e DUA
Il proprietario deve tornare all'IMT dopo aver acquisito la tassa sul veicolo, per richiedere il numero di immatricolazione portoghese e la carta di circolazione. Per questo passaggio è necessario il modello 9 dell'IMT e il modello 112 fornito dal centro di revisione, il COC e la DUA.
Un'alternativa all'IMT è quella di richiedere la DUA online attraverso il Portale Automobilistico Online.
Assicurazione
Con i dati di immatricolazione, sarà possibile produrre le targhe da apporre sull'auto. Successivamente, è necessario scegliere l'assicurazione auto per completare il processo di legalizzazione in Portogallo. Una volta acquisita la DAV, si potrà guidare l'auto, anche se il processo deve ancora essere completato. Questa dichiarazione consente di guidare il veicolo per un periodo di 60 giorni dalla data di rilascio.
Immatricolazione
La legalizzazione dell'auto si perfeziona con l'immatricolazione del veicolo presso la Motorizzazione Civile. La richiesta può essere effettuata online attraverso il Portale dell'Automobile Online o di persona presso un Ufficio del Registro.
Pagamento del bollo (IUC)
Dopo aver completato l'intero processo, sarà necessario richiedere il Documento Unico Auto e pagare la Tassa Unica di Circolazione (IUC). Per conoscere gli importi da pagare per legalizzare la propria auto in Portogallo, è sufficiente accedere al sito web dell'Istituto IMT e verificare il valore di una targa per veicoli usati o nuovi.