La piattaforma informatica del catasto, che è richiesta dalla legge e che doveva entrare in vigore a novembre ma che non funziona ancora, sta ritardando l'attività di compravendita di immobili - in sette comuni del Paese: Loulé, Oliveira do Hospital, Paredes, Penafiel, São Brás de Alportel, Seia e Tavira.

I notai avvertono che ci sono migliaia di transazioni a rischio e il Governo è attento alla situazione.

Secondo il Jornal de Negócios, il fatto che la piattaforma non sia ancora funzionante significa che una serie di requisiti legali non possono essere soddisfatti, rendendo impossibile la registrazione, condizione essenziale per la validità legale di una transazione.

L'Ordine dei Notai (ON), citato dalla testata, afferma di aver ricevuto "numerose lamentele" e di aver già fatto appello al Governo affinché risolva il problema, in particolare sospendendo le nuove norme fino alla risoluzione del problema tecnico, ma finora non ha ricevuto alcuna risposta.

Una fonte ufficiale del Ministero della Coesione Territoriale (MCT) ha però assicurato che "si sta facendo il possibile per superare tali vincoli nel più breve tempo possibile" e che lo si farà con effetti retroattivi, "per evitare qualsiasi danno agli interessati".

Il problema, secondo il giornale, è il nuovo regime giuridico per la registrazione dei terreni, che ha istituito il Sistema nazionale di informazione catastale (SNIC) e la lettera catastale e che prevede la creazione di una piattaforma informatica a supporto dello SNIC. Questa piattaforma è "in fase di test e non è ancora disponibile", senza una scadenza per la sua operatività. Ciò che sta accadendo è che i notai hanno continuato a fare atti e altri atti relativi al trasferimento di proprietà, ma la registrazione presso gli uffici del registro - che deve essere effettuata entro 60 giorni - non può essere completata. E senza registrazione è come se non esistessero.