"Queste immagini rappresentano un altro passo avanti nella capacità del Portogallo di osservare l'Oceano Atlantico, che consentirà un'analisi dettagliata dell'ecosistema marino e dei modelli climatici", hanno dichiarato le due entità in un comunicato, definendo questo passo una "importante pietra miliare".

Crediti: Twitter; Autore: @ThalesEdisoft;

Lanciato il 4 marzo, il nanosatellite ha stabilito le comunicazioni con la Terra attraverso il teleporto di Santa Maria, nelle Azzorre, gestito dalla società Thales Edisoft Portugal, il 19 marzo.

Posizionato a 510 chilometri di altezza, leggermente al di sopra della Stazione Spaziale Internazionale, la "casa" degli astronauti, il nanosatellite osserverà in particolare l'Oceano Atlantico per tre anni.

"Questa posizione privilegiata consentirà un'analisi approfondita dei fenomeni oceanici, contribuendo a una migliore comprensione degli ecosistemi marini e dei modelli climatici", ha sottolineato Thales Edisoft Portugal a marzo, a proposito del lancio.

Credits: Twitter; Autore: @ThalesEdisoft;

L'MH-1, un nanosatellite di 4,5 chili il cui nome rende omaggio all'ex ministro della Scienza Manuel Heitor, considerato dal consorzio la forza trainante del progetto, è il secondo satellite portoghese ad essere inviato nello spazio, dopo PoSat-1, un microsatellite di 50 chili entrato nell'orbita terrestre nel settembre 1993 ma disattivato dopo un decennio.

Il consorzio nazionale Aeros MH-1 comprende diverse aziende portoghesi e istituzioni accademiche, alle quali si è aggiunto il Massachusetts Institute of Technology (MIT) negli Stati Uniti, attraverso il programma di cooperazione MIT-Portogallo.

Il

centro di ingegneria CEiiA di Matosinhos, uno dei partner e che ha costruito il nanosatellite, si occuperà di elaborare i dati e le immagini per gli studi scientifici.

Le università dell'Algarve, di Porto e del Minho, l'Instituto Superior Técnico e l'Imar - Instituto do Mar, tra gli altri, forniscono il supporto scientifico alla missione.

Il nanosatellite, che ha iniziato a funzionare nel 2020, rappresenta un investimento di 2,78 milioni di euro, cofinanziato con 1,88 milioni di euro dal Feder - Fondo europeo di sviluppo regionale.