Presentando il tema "Xilb, città degli amanti e dei cuori infranti", la città più occidentale del Gharb al-Andalus, è famosa non solo per la bellezza dei suoi palazzi, la resistenza delle sue mura o la dolcezza delle sue mele e dei suoi fichi, che vengono esportati in tutto il mondo. Silves era nota per i suoi poeti, per la bellezza della metrica dei loro versi e per le molte storie d'amore, di tradimento e di disaffezione vissute da alcuni dei suoi abitanti più illustri.

I suoni dell'epoca riecheggeranno per le strade della città: dal sermone dell'Íman al benvenuto del Visir ai visitatori, con la chiamata alla preghiera di Al-Muezzin che risuona dall'alto del minareto. I festeggiamenti saranno animati dalla predicazione dei venditori, da musiche coinvolgenti e da danze vibranti che riportano alla memoria l'Oriente.

La processione medievale inizia ogni giorno alle 18.00 e segna l'inizio dell'atmosfera mistica della Fiera. Vestiti in costume, i partecipanti sfilano per la Medina e la periferia. Nella piazza Al-Mut'amid, alle 20.00 e alle 22.00, si svolgeranno giochi di guerra che metteranno Yahyâ Ibn Bakr Ibn Zadalf contro l'esercito omayyade. Le Notti d'Oriente illuminano il Castello di Silves alle 22.30 con una spettacolare esibizione di musica, danza e fuoco.

La fiera è considerata una celebrazione della gastronomia e dell'intrattenimento storico, con la presenza di più di cento espositori, tra cui artigiani, pasticceri, mistici e mercanti.

Il cuore della fiera è la cultura e la ricca storia di Silves, come ha sottolineato Rosa Palma, sindaco di Silves: "La ricreazione storica dà anima all'evento, riflettendo il carattere unico di Silves e della sua gente. La città è un tesoro di culture, religioni e conoscenze che plasmano la sua identità culturale, di cui siamo profondamente orgogliosi".