Dopo aver sostenuto per anni l'abolizione dei contratti d'affitto congelati, l'Associazione dei proprietari terrieri di Lisbona(ALP) ha appena lanciato una petizione pubblica per chiedere al governo e ai partiti con seggi in parlamento di "porre immediatamente fine" al congelamento dei vecchi affitti. Alle 10:45 di questo martedì, la petizione aveva raccolto circa 300 firme, mentre ne servono almeno 7.500 perché la petizione venga discussa nella sessione plenaria dell'Assemblea della Repubblica, secondo quanto riportato da ECO.
In un comunicato, l'associazione ritiene che il "secolare condizionamento del mercato nazionale degli affitti (...) prolunga l'agonia di tutti i proprietari che, costretti dallo Stato, hanno mantenuto contratti di affitto per oltre 40 anni", così come "generazioni di inquilini che sono costretti a indebitarsi, a causa della riduzione dell'offerta di case in affitto nelle grandi città a prezzi equi".
Oltre all'immediata abolizione del blocco degli affitti, l'ALP chiede un "urgente" e "ragionevole" aggiornamento straordinario degli affitti congelati a partire dal prossimo anno, richiesta sostenuta, nella petizione, con la proposta di adottare una nuova formula di calcolo degli affitti "attualmente con valori molto bassi".
I proprietari di Lisbona giustificano la richiesta con il fatto che l'attuale meccanismo di calcolo degli affitti congelati, in vigore dal 2012, "porta a valori fino a dieci volte inferiori rispetto alle metriche praticate nei programmi di affitto a prezzi accessibili promossi e sostenuti dallo Stato". Questo meccanismo "danneggia i proprietari che di fatto sopportano da decenni affitti congelati a valori molto bassi", il che si spiega "con il fatto che le proprietà di questi proprietari hanno necessariamente un valore imponibile trascurabile, a causa del coefficiente di vetustà degli immobili applicato", sostiene l'ALP nel comunicato.