In una conferenza stampa, João Diogo Manteigas ha dichiarato: "Il Benfica deve essere ben guidato per essere in grado di guidare. Siamo pronti a proporre una visione alternativa e non abbiamo paura di prendere decisioni. Questa candidatura getterà i semi del successo per una gestione che rispetterà le credenziali, i valori e i principi di Sport Lisboa e Benfica".
Il candidato alla presidenza del club di Lisbona sostiene che l'alternativa che vuole mettere in atto sarà costruita attorno a cinque pilastri principali.
Il primo è l'associativismo, che comprende idee per dare più voce e autorità ai soci e ai tifosi, permettendo loro di valutare i risultati delle stagioni sportive in assemblee annuali designate a tale scopo.
A questo proposito, il Manteigas si è impegnato a ospitare congressi a livello nazionale per deliberare sul Benfica, su eventuali modifiche statutarie oltre a quelle previste nell'ultima revisione e sull'annullamento di qualsiasi futuro galà che non includa partecipanti che non siano soci o sostenitori.
Il vettore sportivo sarà oggetto del secondo pilastro, che promette di introdurre una filosofia di gestione in base alla quale il Benfica smetterà di allenarsi con l'intenzione di vendere subito i giocatori e si allenerà invece per mantenere la qualità.
"Cultura vincente"
"Non è possibile creare una cultura vincente quando vendiamo i nostri migliori giocatori poco dopo averli lanciati ai massimi livelli. Non ci uniremo alla giostra degli arrivi e delle partenze dei giocatori, né faremo parte del mercantilismo dell'attuale politica sportiva del club", ha dichiarato, facendo l'esempio di João Neves.
João Diogo Manteigas sostiene che i legami istituzionali costituiscono il terzo pilastro e che il Benfica deve riprendersi la leadership nello sport portoghese.
"Vi assicuro che saremo vigili nella Federcalcio portoghese e avremo una voce attiva nella Lega. Non c'è centralizzazione che possa reggere senza il Benfica, né ci sono leghe professionistiche che possano reggere con 36 squadre, quindi dobbiamo chiedere la riformulazione dei quadri competitivi".
Il quarto pilastro si concentrerà sull'aspetto commerciale e il candidato garantirà un controllo trasparente e rispettabile che includerà tutte le 12 entità, dalla SAD alla Fondazione.
Il quinto e ultimo pilastro riguarderà le infrastrutture: "Dobbiamo cercare di raggruppare tutti gli atleti di diversi sport, rafforzare le infrastrutture del progetto olimpico, espandere il Campus Seixal attraverso Quinta do Álamo, perché siamo limitati dal sovraffollamento delle squadre di calcio".
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