Secondo una nota del Comune di Soure, inviata all'agenzia di stampa Lusa, l'azienda - che si dedica all'estrusione dell'alluminio (un processo di trasformazione a caldo di tale materiale, che viene poi stampato in vari componenti) ha iniziato l'investimento più di 12 anni fa, "ma solo negli ultimi due anni ha raggiunto una fase decisiva di attuazione", senza ricorrere a fondi UE.
L'investimento di circa 25 milioni di euro (ME) ha creato 120 posti di lavoro diretti.
Il nuovo stabilimento di Soure si trova su un terreno di 8,6 ettari (circa l'equivalente di 10 campi da calcio a 11) con una superficie coperta di un ettaro. Dispone di due linee di estrusione di alluminio da 2.800 tonnellate e di una capacità produttiva annua di 16.000 tonnellate di profili estrusi.
Si aggiunge ad altri nove centri di produzione nel mondo - situati negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Spagna, Francia, Germania, Polonia e Marocco - dai quali la multinazionale dell'alluminio serve 16.000 clienti in 40 Paesi, nei settori dell'edilizia civile, dell'automotive, dei trasporti, delle infrastrutture e delle energie rinnovabili.
Fondata nel 1966, 58 anni fa, Exlabesa ha effettuato negli ultimi decenni "costanti investimenti in tecnologie e metodi di produzione avanzati" e dispone di "capacità produttive uniche nel suo settore", aggiunge la nota.
Nel comunicato si legge anche che Exlabesa ha "un ambizioso piano di espansione in Portogallo", del valore di oltre 45 milioni di euro, che prevede di più che triplicare la superficie dell'attuale impianto coperto, con l'obiettivo di una produzione annuale di 45.000 tonnellate.
Secondo il comunicato, la multinazionale "ha già acquistato altri due lotti nella zona industriale di Soure", in uno spazio adiacente a quello attuale, e sta ultimando il progetto che mira a creare 200 posti di lavoro.
L'inaugurazione ufficiale della fabbrica di Soure, in funzione dal 2023, è prevista per le 16:00 di oggi, presieduta dal Segretario di Stato per l'Economia, João Rui Ferreira.