Nella dichiarazione congiunta approvata in occasione del XXV Vertice iberico, tenutosi a Faro, i due Governi hanno sottolineato l'importanza di rendere la Strategia comune di sviluppo transfrontaliero (ECDT) "uno strumento unico e flessibile" e si sono impegnati a rafforzarne l'attuazione per migliorare la "qualità della vita" e il "benessere delle persone" nelle regioni di confine.

I due governi hanno garantito che "Portogallo e Spagna continueranno a impegnarsi nella promozione dei territori transfrontalieri" per favorire "l'insediamento delle popolazioni e l'attrazione di nuovi profili demografici", attraverso "il miglioramento dell'accessibilità stradale transfrontaliera" previsto dalla Strategia comune di sviluppo transfrontaliero.

"I due Paesi sono soddisfatti della firma, in occasione di questo Vertice, degli accordi per la costruzione di un Ponte internazionale sul fiume Sever, tra Nisa (Portogallo) e Cedillo (Spagna), e di un Ponte internazionale sul fiume Guadiana, tra Alcoutim (Portogallo) e Sanlúcar do Guadiana (Spagna)", si legge nella dichiarazione congiunta.

I due ponti hanno garantito il finanziamento del Piano di ripresa e resilienza e i progetti sono stati sviluppati dalla Camera di Nisa, nel distretto di Portalegre, nel caso del ponte internazionale sul fiume Sever (investimento superiore a 11,9 milioni di euro), e dal Comune di Alcoutim, nel distretto di Faro, nel caso del ponte internazionale sul Guadiana (investimento di circa 13 milioni di euro).

"Portogallo e Spagna si impegnano a promuovere e realizzare iniziative per la rivitalizzazione e l'innovazione territoriale dei piccoli comuni e villaggi transfrontalieri", hanno dichiarato.

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