Le due tartarughe fanno parte delle oltre 300 che il centro di recupero della fauna selvatica ha già riabilitato e riportato nel loro habitat naturale.
L'operazione di liberazione delle due tartarughe marine della specie Caretta Caretta (tartaruga marina comune) è partita dal Porto Commerciale di Portimão e ha avuto la collaborazione della Marina Militare Portoghese.
"Maya, salvata il 23 novembre 2023 al largo delle coste irlandesi, è arrivata a Zoomarine nell'agosto 2024 dopo un periodo di riabilitazione presso l'acquario Oceanworld di Dingle, in Irlanda, a fronte di disidratazione e ipotermia. Secondo Zoomarine, il trasferimento a Zoomarine era finalizzato a garantire il ritorno della tartaruga in acque più temperate".
No âmbito da parceria entre a Marinha Portuguesa e o Zoomarine, foram hoje devolvidas ao oceano duas tartarugas-comuns, a Maya e a Vega. pic.twitter.com/YnZMN8JURv-
Marinha (@MarinhaPT) 23 ottobre 2024Vega
, salvata il 22 settembre 2024 dall'AIMM (Associazione per la Ricerca Marina), "è stata trovata al largo di Albufeira con un assetto anomalo e in stato di prostrazione. Dopo settimane di cure a Porto d'Abrigo do Zoomarine, dove ha recuperato completamente la sua capacità di immersione, è stato restituito al mare".
Per Antonieta Nunes, infermiera veterinaria responsabile di Porto d'Abrigo do Zoomarine, questi rilasci sono un altro esempio dell'impatto positivo del lavoro continuo del team:
"È estremamente gratificante vedere i risultati dei nostri sforzi per preservare le specie marine. Il nostro impegno è quello di garantire che ogni animale che passa per Porto d'Abrigo abbia l'opportunità di recuperare e tornare al suo habitat naturale. Maya e Vega sono la testimonianza del successo di questo lavoro, e ogni ritorno rafforza il nostro obiettivo di proteggere e conservare la vita marina", ha dichiarato.
Crediti: Immagine fornita;Entrambe le tartarughe sono dotate di microchip, che permetteranno di identificarle se verranno osservate in futuro.
Questo ritorno in mare "rafforza il ruolo cruciale di Porto d'Abrigo do Zoomarine nella riabilitazione delle specie marine e conta sulla collaborazione di partner come l'AIMM, l'ICNF (Istituto per la Conservazione della Natura e delle Foreste), l'Autorità Marittima Nazionale e la Marina portoghese, che sono stati essenziali per il successo di ogni riabilitazione e ritorno. Questi sforzi congiunti non solo ci permettono di salvare gli animali in pericolo, attraverso la rapida identificazione delle situazioni di rischio e la loro immediata riabilitazione, ma contribuiscono anche in modo significativo alla conservazione della biodiversità marina", ha sottolineato Zoomarine.