Oltre a Via do Infante, in Algarve, i pedaggi termineranno sulle seguenti autostrade del paese: A4 - Transmontana e Túnel do Marão; A13 e A13-1 - Pinhal Interior; A23 - Beira Interior; A24 - Interior North; A25 - Beiras Litoral e Alta; e A28 - North Coast, nei tratti tra Esposende e Antas e tra Neiva e Darque.

Il progetto di legge del PS per porre fine ai pedaggi nell'ex SCUT è stato approvato lo scorso maggio dall'Assemblea della Repubblica e la legge che li elimina è stata pubblicata il 7 agosto nel Diário da República.

I pedaggi sulla Via do Infante (A22) hanno iniziato a essere applicati l'8 dicembre 2011. Sono rimasti, nonostante le proteste di utenti e imprenditori, per oltre 13 anni e sei governi (cinque anni di governi PSD/CDS e otto anni di governi PT), anche se, negli ultimi tempi, ci sono state riduzioni di prezzo.

Per segnare la fine del pedaggio sull'A22, la Commissione degli utenti della Via do Infante (CUVI) ha già chiesto a tutti gli automobilisti di "suonare forte il clacson" il primo giorno dell'anno 2025, tra le 10.00 e le 12.00 e tra le 16.00 e le 18.00, agli ingressi e alle uscite delle città dell'Algarve, ai punti di accesso all'A22 e lungo tutta la strada.

Tuttavia, secondo la CUVI, "la lotta non è ancora finita". Infatti, sostiene la Commissione, "ciò che è ora necessario è lo smantellamento, senza indugio, di tutti i portali lungo la strada, per evitare la tentazione di qualsiasi governo di voler imporre nuovamente i pedaggi - cosa che l'Algarve non accetterà mai".

Sebbene il loro pagamento finisca direttamente per coloro che viaggiano sulle autostrade ex-SCUT, i pedaggi finiscono per continuare a essere pagati, indirettamente, da tutti i portoghesi, attraverso le loro tasse.

Secondo il quotidiano Público, la fine dei pedaggi ha aumentato i costi dei partenariati pubblico-privati (PPP) di 1.106 milioni di euro.

Público cita i dati dell'analisi che l'Unità Tecnica di Monitoraggio dei Progetti (UTAP), supervisionata dal Ministero delle Finanze, ha effettuato sul Bilancio 2025.