L'ordinanza, che entrerà in vigore il 1° aprile, afferma che l'assegnazione dei medici di famiglia ai pazienti in attesa con l'attuale capacità del settore pubblico costituisce una delle misure urgenti del Piano di emergenza sanitaria.
"È quindi necessario chiarire i concetti relativi all'accesso e alla registrazione nel Servizio Sanitario Nazionale, in particolare nell'assistenza sanitaria di base, con l'obiettivo di semplificarlo e gestirlo, al fine di promuovere l'efficienza e l'accessibilità per tutti i beneficiari del Ssn", si legge nell'ordinanza firmata dal Segretario di Stato per la Gestione della Salute, Cristina Vaz Tomé.
Rispetto all'ordinanza precedente, del 2 febbraio 2023, l'età dei bambini per avere la priorità nella nomina di un medico di famiglia è passata da due a 12 anni.
Secondo il diploma, l'iscrizione all'assistenza sanitaria di base si effettua registrando l'utente nel Registro nazionale degli utenti (RNU), che assegna un numero unico, nazionale e definitivo, chiamato numero nazionale degli utenti (NNU).
La registrazione avviene presso un'unità funzionale della rispettiva unità sanitaria locale e richiede l'iscrizione aggiornata al Registro nazionale degli utenti.
Gli utenti iscritti all'assistenza sanitaria di base hanno diritto a un team sanitario familiare, con tre possibili categorie di iscrizione: con team, senza team o senza team per scelta.
"Gli utenti che non hanno un team sanitario familiare per scelta possono richiederne l'assegnazione in qualsiasi momento", si legge nel diploma.
Per quanto riguarda l'iscrizione dell'utente a un medico di famiglia, l'ordinanza stabilisce che bisogna fare attenzione a integrare le liste d'attesa in base ai posti disponibili dello specialista (rapporto medico di famiglia/posti disponibili), in modo da permettere di coprire tutti i posti vacanti.
"L'iscrizione dell'utente alla lista dei medici di famiglia deve rispettare le fasce regolamentate e viene effettuata in base alla disponibilità di posti vacanti nelle unità funzionali della rispettiva ASL di appartenenza".
Si precisa inoltre che l'iscrizione degli utenti viene effettuata privilegiando l'iscrizione a domicilio, in modo da associarli, preferibilmente, allo stesso medico di famiglia.
"Fermo restando quanto previsto dal comma precedente, le famiglie con utenti in gravidanza o con multimorbilità, malattie croniche o bambini fino a 12 anni hanno priorità nell'assegnazione del medico di famiglia", aggiunge.
Secondo l'ordinanza, i residenti stranieri e i non residenti nazionali e stranieri, iscritti a un medico di famiglia, senza una registrazione di una consultazione medica nell'assistenza sanitaria primaria negli ultimi cinque anni, diventano idonei alla riformulazione dell'assegnazione del medico di famiglia.
Il documento evidenzia inoltre che i contatti sporadici degli utenti con un'unità diversa da quella in cui sono registrati non vengono presi in considerazione nella costituzione delle liste dei medici di famiglia.
Circa 1,5 milioni di persone non hanno un medico di famiglia.