Secondo i Ministeri degli Affari Esteri e della Difesa Nazionale, ci sono due centri per l'innovazione nelle tecnologie dell'informazione nel settore della difesa, nell'ambito del progetto `DIANA' ["Defense Innovation Accelerator for the North Atlantic], recentemente approvato dall'Alleanza Atlantica.
Tecnologie dirompenti
Questo progetto mira ad "accelerare lo sviluppo di soluzioni tecnologiche emergenti e dirompenti", con applicazioni a duplice uso, civile e militare, e si concentrerà sulle tecnologie considerate prioritarie dall'Alleanza Atlantica: intelligenza artificiale, elaborazione dei dati, biotecnologie, sistemi di armi veicoli autonomi, nuovi materiali e spazio.
Il governo afferma che il Portogallo riceverà un centro acceleratore di innovazione di rete, che sarà installato presso l'Arsenal do Alfeite, SA, ad Almada, e un centro di prova presso il Centro di sperimentazione e operativo della Marina, a Tróia, che dovrebbe entrare in funzione nel 2023.
Rete d'innovazione
Per il governo, l'installazione di queste strutture nel territorio nazionale "rappresenta un'opportunità rilevante per l'economia della difesa nazionale e il suo approccio alla rete d'innovazione che sta nascendo nell'Alleanza".
Tra gli stati membri dell'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico, il Portogallo è stato uno dei paesi con due candidature approvate per partecipare al progetto, si legge nel comunicato.
Il progetto DIANA mira anche a riunire ricercatori e aziende tecnologiche per "risolvere problemi critici di sicurezza e difesa". I partecipanti al programma avranno accesso a vari centri di innovazione digitale nei paesi alleati.