Nell'ambito della Giornata internazionale di sensibilizzazione sulla perdita e lo spreco di cibo, il Movimento afferma in un comunicato che nel resto del mondo i valori dello spreco alimentare sono "estremamente preoccupanti".
Citando uno studio, il Movimento afferma che se lo spreco alimentare fosse un Paese, sarebbe tra i più ricchi per il 7%. "Si stima inoltre che nel 2030 l'impatto economico dello spreco alimentare sarà di 1,5 miliardi di euro e, in termini ambientali, lo studio rivela che se lo spreco alimentare fosse un Paese, sarebbe il 3° emettitore di gas serra, con circa il 10% delle emissioni totali di CO2 nel mondo", si legge nel comunicato, aggiungendo che, a livello mondiale, lo spreco per famiglia sarà di 75 chili all'anno.
"Mentre circa 1.600.000 portoghesi vivono al di sotto della soglia di povertà - di cui circa 360.000 hanno carenze alimentari - si stima che ogni anno vengano sprecate 1.000.000 di tonnellate di cibo - quasi 100 chilogrammi per ogni portoghese", afferma il Movimento Uniti contro lo Spreco, che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dello spreco e sull'importanza di cambiare i comportamenti.