Il sindaco di Alcoutim, Paulo Paulino, ha dichiarato a Lusa che l'organizzazione ha deciso di modificare il festival e, invece di programmarlo per l'inverno come di consueto, ha optato per dividerlo in due parti, la prima tra il 17 e il 19 agosto e la seconda tra il 21 e il 23 settembre, rinominandolo "Trekkers - Esperienze al confine".

L'obiettivo è quello di svolgere il festival in un periodo in cui "c'è più gente in giro" e in cui si raccolgono frutti come il fico e la mandorla, creando un'"offerta diversa" da quella che tradizionalmente esiste in questo periodo dell'anno e che potrà, nelle prossime edizioni, offrire esperienze come andare a raccogliere i frutti stessi.

"Abbiamo scelto l'estate per questa esperienza. In inverno abbiamo una serie di eventi, come la Festa del Contrabbando, e volevamo creare un'offerta diversa nei mesi estivi, per chi è qui in vacanza", ha spiegato il vicepresidente della contea.

L'organizzazione vuole sfruttare i fichi, le mandorle e il miele della stagione per "far sì che la festa smetta di essere solo escursionismo puro e duro e si trasformi in una festa di esperienze".

Il periodo di agosto ha alcune preoccupazioni associate, ha ammesso, come le alte temperature e il rischio di incendi, che possono ostacolare le attività nei sentieri forestali. Per questo motivo, è stato preparato un programma che "si orienterà maggiormente verso le escursioni notturne legate all'astronomia".

"Vedremo con attenzione come andrà", ha dichiarato Paulo Paulino, chiarendo che, in caso di impedimenti in agosto, la realizzazione del festival sarebbe in discussione, con la possibilità che si svolga comunque nelle date di settembre.

Alla fine, "vedremo quale dei due periodi avrà più richiesta", perché "tre settimane possono fare la differenza".

Paulo Paulino ha anche sottolineato l'importanza della cooperazione oltre il confine tra il comune di Alcoutim e il vicino comune di Sanlúcar de Guadiana, un insediamento spagnolo da cui Alcoutim è fisicamente separato dal fiume Guadiana.

Questa collaborazione si è sviluppata anche sotto l'ombrello di un meccanismo chiamato "Border Mark", messo a punto dai due comuni per far sì che "i turisti che visitano Alcoutim visitino anche Sanlúcar, e viceversa", ha sottolineato.

"Abbiamo ottimi paesaggi da Alcoutim a Sanlúcar, ma anche ottimi tramonti da Sanlúcar ad Alcoutim. Sono piani diversi, con l'elemento comune del fiume Guadiana", ha aggiunto il vicepresidente della contea algarviana, ritenendo che l'unione abbia "funzionato molto bene", essendo stata "una leva per lo sviluppo delle due terre".