Secondo i risultati provvisori resi noti dalla Segreteria generale del Ministero degli Affari Interni, domenica i socialisti hanno ottenuto 28.844 voti, assicurandosi 11 deputati nel Parlamento regionale, rispetto ai 51.207 voti e ai 19 deputati del 2019.

Il PS rimane comunque il più grande partito di opposizione.

Il JPP, quattro anni fa, aveva ottenuto 7.830 voti, ma domenica ne ha ottenuti 14.933, quasi raddoppiando il numero di voti. Il gruppo parlamentare del JPP passerà così da tre a cinque deputati, essendo il terzo più grande nell'Assemblea legislativa regionale.

La coalizione PSD/CDS-PP ha vinto le elezioni regionali di domenica con il 43,13% dei voti (58.399 voti) e ha ottenuto 23 seggi nel Parlamento regionale, ma ha perso, per un mandato, la maggioranza assoluta con cui governava la regione.

Nel 2019, i due partiti hanno corso separatamente, ma hanno finito per formare una coalizione post-elettorale, al fine di governare con la maggioranza assoluta (24 deputati). Il PSD aveva ottenuto 21 deputati e il CDS-PP tre. Il totale dei voti in quel momento era di 64.695, il che significa che rispetto a domenica la coalizione ha perso 6.296 voti (-9,7%).

Chega è passata da 619 a 12.028 voti tra il 2019 e domenica ed è stata la quarta forza politica più votata, avendo ora un gruppo parlamentare con quattro deputati, la seconda volta che si candida alle elezioni regionali di Madeira.

Anche l'Iniziativa Liberale debutterà nell'emiciclo regionale, con un deputato, con un aumento dei suoi voti da 762 a 3.555 voti, tra il 2019 e domenica.

La CDU, pur avendo aumentato i suoi voti da 2.577 a 3.677, manterrà il suo unico deputato.

Bloco de Esquerda (2.489 voti nel 2019, 3.036 quest'anno) e PAN (2.095 nel 2019, 3.046 quest'anno) avranno un deputato ciascuno nella prossima legislatura, in un ritorno dei due partiti al Parlamento regionale.