Secondo Pedro Dominguinhos, presidente della Commissione Nazionale per il Monitoraggio del Piano di Recupero e Resilienza (PRR), citato da ECO, delle centinaia di gare indette dalle autorità locali, "dal 5% al 10%" si sono concluse senza ricevere alcuna domanda.
La mancanza di soggetti interessati si spiega con il "prezzo base basso per le condizioni di mercato con cui sono state indette le gare", che ha finito per "non generare domanda da parte delle aziende". Inoltre, afferma, "soprattutto nelle gare per la riabilitazione delle case, il volume di lavoro è stato ridotto, il che ha scoraggiato gli appaltatori".
Nonostante negli ultimi mesi si sia assistito a "una diminuzione delle gare d'appalto deserte", il funzionario ritiene che l'anno 2024 "sia cruciale" per il raggiungimento dell'obiettivo fissato con la Commissione Europea: la costruzione di 32.800 alloggi entro il 31 dicembre 2026.