"Ciò che ci ha portato a prendere questa decisione sono stati i problemi che si sono verificati all'AIMA dall'inizio della sua attività, strettamente legati alla mancanza di personale", ha dichiarato a Lusa Artur Cerqueira, leader della FNSTFPS, sottolineando che lo sciopero durerà fino alla fine dell'anno.
"C'è un'enorme carenza di personale" e la nuova struttura della missione migratoria, annunciata a luglio dal governo per risolvere i casi pendenti, "sta facendo assunzioni senza trasparenza", ma "la mancanza di risorse all'AIMA rimane irrisolta".
La FNSTFPS chiede anche la regolarizzazione della situazione contrattuale dei mediatori socioculturali, assunti da ONG e IPSS e in servizio distaccato presso l'AIMA.
"Chiediamo l'integrazione di tutti i mediatori che lavorano a tempo indeterminato" perché la situazione attuale "costituisce una situazione di lavoro illegale a contratto", ha dichiarato Artur Cerqueira.
I lavoratori dell'AIMA sono "costretti a fare gli straordinari" e "un dipendente pubblico non può rifiutarsi di lavorare in più", ha sottolineato il sindacalista.
Per questo motivo il periodo di preavviso dello sciopero è compreso tra il 22 agosto e il 31 dicembre, ha spiegato.
"D'ora in poi, ogni lavoratore potrà decidere se accettare o meno di fare queste ore di straordinario", ha spiegato.
L'elenco delle richieste della FNSTFPS a sostegno del periodo di preavviso cita diversi problemi dell'AIMA, tra cui la mancanza di regolamenti interni, l'assenza di comunicazione interna, le squadre "sottodimensionate", che comportano un sovraccarico di lavoro e alti livelli di stress e ansia.
Secondo il documento, a cui Lusa ha avuto accesso, molti dipendenti "hanno già superato le 150 ore di straordinario" nel 2024 (il limite legale per i dipendenti pubblici), ma "continuano a fare straordinari senza essere pagati".
"La Federazione ritiene che la situazione a cui siamo arrivati sia il risultato di un insieme di politiche sbagliate da parte di diversi governi", ma "la cosa importante e urgente è che il governo si assuma le proprie responsabilità e che vengano prese tutte le misure, con urgenza", ponendo "fine al calpestamento dei diritti dei lavoratori e dei cittadini", afferma inoltre il sindacato.