La decisione arriva dopo che l'agenzia di rating finanziario statunitense non ha modificato la sua valutazione del debito sovrano portoghese a marzo.

Il 29 settembre dello scorso anno, Fitch ha aggiornato il rating del Portogallo da "BBB+" ad "A-", mantenendo un outlook stabile. Un anno dopo, in un comunicato, ha elogiato i continui progressi nella riduzione del rapporto debito pubblico/PIL, l'impegno a una politica di bilancio prudente e la riduzione della leva finanziaria esterna in corso, che a suo avviso riduce le vulnerabilità del Paese.

L'agenzia prevede "un basso rischio di elezioni anticipate il prossimo anno". Tuttavia, avverte che la posizione di minoranza del governo "comporta incertezza politica", anche "in relazione all'approvazione del bilancio statale per il 2025 (OE2025)".

Pur ipotizzando uno scenario in cui la proposta di bilancio venga approvata, ammette che è possibile che il Governo debba ricorrere a una gestione in dodicesimi, che "richiederebbe una politica di bilancio più rigorosa rispetto alla proposta del 2025". Per Fitch, questa gestione "implicherebbe anche ritardi nell'attuazione delle politiche".

L'agenzia prevede una crescita economica moderata e un "modesto" avanzo di bilancio dello 0,2% del PIL quest'anno per ridurre il debito pubblico portoghese al 95,8% del Prodotto Interno Lordo (PIL) entro la fine del 2024, dal 99,1% alla fine del 2023. Per quest'anno, Fitch stima un "leggero aumento" del tasso di disoccupazione al 6,6%, seguito da una riduzione al 6,4% tra il 2025 e il 2026.

L'inflazione dovrebbe scendere dal 5,3% al 2,6% nel 2024 e stabilizzarsi intorno al 2% nei prossimi due anni.

La prossima agenzia a esaminare il debito portoghese sarà Moody's il 15 novembre, a chiusura delle valutazioni di quest'anno. Il rating viene assegnato dalle agenzie di rating finanziario e ha un impatto sul costo dei finanziamenti per i Paesi e le aziende, in quanto valuta il rischio di credito.