Secondo un'ordinanza del Segretario di Stato per gli Affari Fiscali, Cláudia Duarte, firmata venerdì, questi incendi rurali "hanno un impatto significativo sulle aree colpite, con cittadini e aziende che hanno difficoltà ad adempiere ai loro obblighi fiscali in modo tempestivo".

La decisione di prorogare il termine per l'adempimento degli obblighi fiscali da parte di tutti coloro che sono stati colpiti dai gravi incendi rurali che si sono verificati tra il 15 e il 20 settembre nelle regioni centrali e settentrionali del Portogallo continentale rientra nella dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo, attraverso la Risoluzione del Consiglio dei Ministri n. 126-A/2024 del 18 settembre, che prevede la concessione di misure eccezionali e di sostegno alle popolazioni, alle imprese, alle associazioni e ai comuni colpiti.

"In questo contesto, al fine di mitigare l'impatto di questi incidenti, è anche importante concedere un'esenzione dall'applicazione di multe e sanzioni per il mancato rispetto degli obblighi fiscali", si legge nell'ordinanza firmata dal Segretario di Stato per gli Affari Fiscali.

Il governo stabilisce "l'esenzione dall'applicazione di maggiorazioni o sanzioni per i ritardi nell'adempimento degli obblighi fiscali, di dichiarazione e di pagamento", il cui termine scadeva tra il 15 e il 20 settembre, "a condizione che tali obblighi fiscali siano adempiuti entro il 30 settembre".

Un'altra misura prevede che "il versamento dell'imposta dovuta risultante dalle dichiarazioni periodiche IVA [imposta sul valore aggiunto], nei regimi mensile e trimestrale, da presentare nel mese di settembre 2024, possa essere effettuato entro il 30 settembre 2024, senza alcuna maggiorazione o sanzione".

Secondo il dispaccio del Segretario di Stato Cláudia Duarte, i cittadini e le imprese delle aree colpite dagli incendi devono richiedere l'esenzione da sovrattasse e sanzioni, che si applica "ai contribuenti e ai commercialisti che hanno la residenza o il domicilio fiscale nelle aree coperte dall'ambito territoriale delimitato" nella risoluzione del Consiglio dei Ministri che dichiara lo stato di calamità.

Il documento governativo stabilisce che l'ambito territoriale da considerare ai fini delle misure eccezionali e di sostegno "è delimitato da una delibera del Consiglio dei Ministri, sulla base della valutazione tecnica dell'Autorità Nazionale di Emergenza e Protezione Civile(ANEPC) e dell'Istituto per la Conservazione della Natura e delle Foreste(ICNF)".

Lo stato di calamità si applica in caso di gravi disastri ed è il livello più alto di intervento previsto dalla Legge quadro sulla protezione civile, dopo la situazione di allerta e di emergenza.