Glistati membri dell'Unione Europea (UE) hanno concordato martedì che le persone con un certificato Covid-19 valido, come vaccinati o recuperati, non saranno sottoposti a ulteriori restrizioni di movimento.
Oggi, una fonte dell'ufficio del ministro dell'amministrazione interna ha detto all'agenzia Lusa che, "come sempre, il governo prenderà in considerazione possibili adeguamenti alle norme in vigore nel quadro giuridico nazionale, tenendo conto del contenuto di questa raccomandazione e anche dell'evoluzione della situazione epidemiologica in Portogallo".
La stessa fonte ha ricordato che la raccomandazione entrerà in vigore il 1° febbraio, e deve ancora essere pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'UE.
Dal 1° dicembre 2021, tutti i passeggeri che arrivano in Portogallo per via aerea sono tenuti a presentare un test negativo o un certificato di recupero al momento dello sbarco.
I passeggeri dei voli nazionali, i bambini sotto i 12 anni e gli equipaggi sono esenti dall'obbligo del test, PCR o rapido. Questo controllo durerà fino al 9 febbraio.
Il Consiglio dell'Unione europea ha detto martedì in un comunicato che "le misure relative al Covid-19 devono essere applicate tenendo conto dello status della persona e non della situazione a livello regionale, ad eccezione delle zone in cui il virus circola a livelli molto elevati".
In pratica, "questo significa che la vaccinazione, il test o lo stato di recupero del Covid-19 di un viaggiatore, come dimostrato da un valido certificato Covid-19 dell'UE, deve essere l'approccio fondamentale", aggiunge il Consiglio dell'UE, sottolineando che questo nuovo "approccio basato sulla persona semplificherà sostanzialmente le norme applicabili e fornirà ulteriore chiarezza e prevedibilità ai viaggiatori".
Si prevede quindi che chiunque abbia un certificato Covid-19 UE valido, come vaccinato, recuperato o testato, "non dovrebbe essere soggetto a ulteriori restrizioni alla libera circolazione", cioè a nuovi test o quarantene.
"Questa raccomandazione risponde al significativo aumento dell'adozione del vaccino e alla rapida attuazione del certificato Covid-19 dell'UE", dice il Consiglio dell'UE, attualmente presieduto dalla Francia.
La nuova raccomandazione, approvata dal Consiglio Affari Generali, sostituisce le regole esistenti quando entrerà in vigore il 1° febbraio, quando inizierà ad operare anche un nuovo periodo di accettazione di 270 giorni per i certificati di vaccinazione.