Il principale imputato del caso Football Leaks è stato condannato per il reato di tentata estorsione, tre per violazione aggravata della corrispondenza e cinque per accesso illegittimo, mentre il resto è rientrato nell'applicazione della legge sull'amnistia approvata nel contesto della visita del Papa in Portogallo e per mancanza di prove.
Aníbal Pinto è stato condannato per l'unico reato di cui era accusato: tentata estorsione, che gli è valsa una sospensione della pena di due anni di carcere.
Rui Pinto, 34 anni, è stato accusato di 90 reati: 68 di accesso indebito, 14 di violazione della corrispondenza, sei di accesso illegittimo, rivolti a entità come lo Sporting, Doyen, lo studio legale PLMJ, la Federcalcio portoghese (FPF) e la Procura Generale (PGR), nonché per sabotaggio informatico del SAD dello Sporting e per estorsione, nella forma del tentativo. Quest'ultimo reato riguarda Doyen e ha portato all'incriminazione dell'avvocato Aníbal Pinto.