Dopo 10 anni di ricerca, l'azienda portoghese nel campo delle biotecnologie avanzate, con sede a Vila do Bispo, non nasconde l'ambizione di vendere la scoperta a uno degli "squali" dell'industria farmaceutica mondiale.
L'azienda sta sviluppando il primo analgesico marino non oppioide che, se tutto andrà come previsto, sarà efficace nel trattamento del dolore cronico senza causare dipendenza o effetti collaterali, perché non agisce centralmente sul cervello, ha dichiarato Pedro Lima, ricercatore di Sea4US.
"Quello che dobbiamo sviluppare è un'alternativa agli oppioidi, alla morfina e simili, che di fatto alleviano il dolore in molti casi e in altri no, ma hanno effetti collaterali a volte terribili", ha spiegato il neurofisiologo e biologo marino, citato dall'agenzia Lusa.
L'azienda sta ora effettuando i test che precedono le prime sperimentazioni cliniche sull'uomo e, se tutto andrà come previsto, potrebbe passare alla concessione di licenze e all'immissione del prodotto sul mercato da parte delle aziende farmaceutiche, cosa che potrebbe richiedere circa cinque anni.
Sea4Us ammette di non avere il denaro necessario per effettuare tutti i test su cavie umane e che vorrebbe vendere il suo progetto, tra circa un anno e mezzo, all'inizio della sperimentazione sulle persone.
Finora l'azienda ha già investito da 1,5 a 2 milioni di euro in questo progetto, con l'aiuto di fondi pubblici, sperando di continuare a investire in altri, alcuni dei quali già avviati, che le permetteranno di combattere malattie come la vescica iperattiva, la neuropatia indotta dalla chemioterapia o l'epilessia.