I lavoratori chiedono un aumento salariale minimo di 80 euro e un aggiornamento dell'indennità di pasto a 9,60 euro, nonostante l'azienda offra 7,30 euro.
Una fonte dell'azienda di trasporti ha dichiarato a Lusa che la TST ha già applicato, lo scorso aprile, con effetto retroattivo a gennaio, un aumento salariale del 5,89%, e che "non ci sono le condizioni finanziarie per soddisfare le richieste dei lavoratori, nemmeno per quanto riguarda l'aumento salariale di 80 euro e l'aggiornamento dell'indennità di pasto a 9,60 euro".
In una comunicazione interna a cui l'agenzia Lusa ha avuto accesso, TST sostiene giustamente di "non avere la disponibilità finanziaria per pagare più dei 60 euro che ha già dato alla stragrande maggioranza dei lavoratori", ma si dice "disponibile a pagare i 60 euro di aumento minimo, retroattivo a gennaio 2024, per tutti i lavoratori che non hanno raggiunto questo valore con l'aumento del 5,89%".
Se nei prossimi giorni non ci saranno progressi nella proposta del TST, i sindacati procederanno con altre due giornate di sciopero, il 5 e il 25 luglio.
Secondo Sara Gligó, della Federazione dei sindacati dei trasporti e delle comunicazioni (Fectrans), i sindacati saranno in grado di convocare una nuova assemblea dei lavoratori, al più tardi durante lo sciopero del 5 luglio.
Transportes Sul do Tejo, con circa 900 dipendenti, opera nella zona 3 della Carris Metropolitana de Lisboa, che comprende i comuni di Almada, Seixal e Sesimbra, nel distretto di Setúbal.