Queste reazioni arrivano dopo le dichiarazioni della Segretaria per il Turismo, la Mobilità e le Infrastrutture del Governo delle Azzorre (PSD/CDS-PP/PPM), Berta Cabral, che lunedì ha affermato che l'ampliamento della pista dell'aeroporto di Pico di altri 700 metri causerebbe più "ostacoli" di quelli attualmente esistenti, secondo uno studio sull'aumento delle infrastrutture.
"Lo studio è già stato consegnato. Si tratta di tre grossi volumi, ma sostanzialmente dice quanto segue: l'ampliamento della pista, così come proposto, incontrerà ostacoli maggiori di quelli che incontra oggi. Pertanto, non ha senso aumentare la pista per l'intenzione che era parte dello studio", ha dichiarato Berta Cabral ai media a margine di un incontro con il Segretario di Stato per le Infrastrutture, a Ponta Delgada, aggiungendo che il Governo regionale "chiederà uno studio complementare" per "comprendere rigorosamente" le possibilità di espansione della pista dell'aeroporto di Pico.
"Non prendo alcuna posizione, perché questa posizione sarà presa politicamente dopo aver valutato correttamente le alternative. Se si tratta di cambiare l'allineamento della pista e di apportare una modifica alla stessa, stiamo parlando di investimenti molto elevati", ha aggiunto.
In un comunicato, il Gruppo Aeroportuale Pico (GAPix) si dice "sorpreso dalla sintesi delle conclusioni espresse" dal funzionario governativo, sostenendo che sono stati resi noti "senza che il pubblico ne sia a conoscenza e per intero i risultati del precedente studio" per l'ampliamento della pista dall'aeroporto di quell'isola del Gruppo Centrale.
"Tuttavia, sembra esserci qualche incongruenza tra queste dichiarazioni del Segretario e il precedente studio preliminare e il parere del Gruppo SATA all'Assemblea Legislativa Regionale (Commissione Economica, 15 ottobre 2021) riguardo alla possibilità di espandere la pista di 700 metri", si legge nel comunicato stampa.
Il PS/Açores ha inviato una richiesta al Parlamento delle Azzorre, firmata dai due deputati socialisti eletti nell'isola di Pico, Mário Tomé e Marta Matos, in cui chiede all'esecutivo azero spiegazioni su "quali siano gli orientamenti del Governo e le nuove ipotesi alla base della richiesta di nuovo studio complementare".
"Noi, in questo momento, non conosciamo lo studio, ma solo le dichiarazioni della segretaria regionale del Turismo, della Mobilità e delle Infrastrutture, Berta Cabral, che ha detto che si tratta di uno studio approfondito, ma che evidenzia, secondo le sue parole, (...) 'no Non servirebbe a niente aumentare la pista'. Vogliamo avere accesso a questo studio, in modo da poter giudicare se è davvero così", spiega Mário Tomé, citato in un comunicato stampa.
Il deputato socialista sottolinea "il ruolo sempre più importante" dell'aeroporto di Pico "nel contesto socioeconomico dell'isola montana", registrando una "progressiva crescita in termini di passeggeri movimentati negli ultimi anni, in linea con l'elevata e crescente domanda di Pico in termini turistici".