L'abrogazione di queste misure, secondo l'associazione, rappresenta "un progresso positivo verso la modernità e la sostenibilità dell'Alloggio Locale (AL)", mentre riflette anche "un approccio più equilibrato che è stato adattato alle preoccupazioni del settore e delle comunità".

"Tra le misure di maggiore impatto, spicca l'eliminazione dell'obbligo di rinnovo delle registrazioni e la sospensione delle nuove registrazioni, restituendo ai Comuni il controllo sulla creazione delle licenze, che consente un migliore adeguamento alle esigenze locali", sottolinea l'AHRESP.

L'associazione ritiene inoltre che "la fine della revisione delle registrazioni nel 2030 e la scadenza automatica delle registrazioni inattive offre agli operatori una maggiore sicurezza giuridica e stabilità per sviluppare le loro attività, senza temere una cancellazione improvvisa della licenza, per motivi indipendenti dalla loro volontà".

"La fine del potere assoluto dei condomini di approvare e cancellare le licenze di AL, senza la necessità di alcuna base, la possibilità ora prevista di trasmettere i registri in caso di cambio di proprietà, la chiara definizione degli usi validi e il chiarimento delle procedure per il funzionamento, sono anche elementi fondamentali per garantire un giusto equilibrio tra gli interessi degli imprenditori di AL e dei residenti", aggiunge AHRESP.

L'associazione afferma di aver sempre "espresso la propria opposizione a restrizioni ingiustificate sull'AL e, in modo costruttivo, ha collaborato con i responsabili politici per presentare soluzioni eque ed equilibrate", per cui è ora "con soddisfazione" che afferma di vedere che le proprie "preoccupazioni sono state riconosciute".

"Continueremo a monitorare da vicino l'attuazione di questi cambiamenti, collaborando attivamente con il Governo e i Comuni", garantisce l'associazione, che lascia anche "una parola di ringraziamento" ai suoi membri per il loro contributo a questo processo, che permetterà all'AL di continuare a "svolgere un ruolo vitale nell'attività turistica, nell'economia nazionale e nello sviluppo sostenibile delle comunità locali".