La riduzione riguarda le multe di questo mese e anche quelle più vecchie. La notizia che questa riduzione avverrà automaticamente è stata anticipata dal Jornal de Notícias e confermata dal Ministero dello Stato e delle Finanze.

"In questo caso, il regime generale per i reati amministrativi stabilisce che se c'è una nuova legge che porta un regime più favorevole, questo sarà applicato a tutti i processi in corso".

Il Ministero chiarisce che, in questo contesto, "l'intervento dei servizi locali, il suddetto regime giuridico, senza dipendere dalle richieste presentate dai contribuenti, non sarà necessario in tutti i processi di illeciti amministrativi, sia se non ancora pagati, sia se pagati, se questo pagamento è avvenuto in una data successiva alla produzione degli effetti previsti dall'articolo 4 della Legge n. 27/2023, cioè il 1° luglio 2024".

Il testo nasce da una proposta del Partito Socialista, e si discosta leggermente dal testo finale approvato dalla Commissione, che ha stabilito che "costituisce un unico illecito amministrativo" il fatto che le figure realizzate dallo stesso agente, nello stesso mese, attraverso l'uso dello stesso veicolo e che si verificano nella stessa infrastruttura stradale "con il valore minimo [di 25 euro] corrispondente al massimo dei pedaggi".

Al momento del "via libera", il deputato socialista Hugo Costa ha dichiarato a Lusa che la nuova formulazione della legge "darà proporzionalità al valore delle multe" applicate in queste situazioni, eliminando la sproporzione che attualmente esiste in relazione all'infrazione commessa e che in diverse situazioni ha portato a procedure di indebitamento per diverse migliaia di euro.

Il limite delle infrazioni amministrative per il mancato pagamento dei pedaggi determina le nuove regole, che prevedono che le infrazioni commesse dalla stessa auto, sulla stessa strada e nello stesso mese avranno un valore massimo equivalente a un singolo illecito amministrativo.


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