Secondo idealista, i proprietari di case che vendono le loro abitazioni avranno regole più semplici per beneficiare dell'esenzione IRS sulle plusvalenze, in quanto i limiti per ottenere questo beneficio fiscale saranno più flessibili. Si tratta di un disegno di legge che il governo porterà al Parlamento portoghese, che dovrà approvarlo perché si tratta di una modifica fiscale.

Come sostiene Público, per beneficiare di questa esenzione, i proprietari di case che acquistano una nuova abitazione dovranno aver vissuto nella precedente per un minimo di un anno, invece dei due anni previsti dal limite precedente. Inoltre, potranno beneficiare di questo regime più volte.

Questa è una delle misure varate dal nuovo governo, che ribalta alcune delle soluzioni attuate dal governo di António Costa in risposta alla crisi abitativa.

Nel 2023, nell'ambito del pacchetto Mais Habitação (Più abitazioni), il governo ha imposto nuove restrizioni al regime fiscale che esenta le plusvalenze dal fisco quando si vende una casa e poi se ne acquista una nuova. Come si legge nella pubblicazione, la legge attuale stabilisce che quando una persona vende la propria casa e reinveste il ricavato nell'acquisto di un altro immobile da adibire a propria abitazione permanente, può essere esentata dal fisco su queste plusvalenze, a condizione che la nuova casa venga acquistata entro tre anni e che l'immobile venduto sia stato utilizzato come abitazione permanente per almeno due anni. Quest'ultimo termine è destinato a cambiare.

Tuttavia, ci saranno delle esenzioni nell'ambito delle quali i proprietari potranno beneficiare della nuova regola, afferma il giornale, come ad esempio i cambiamenti nella composizione del nucleo familiare, dovuti al matrimonio, allo scioglimento del matrimonio o all'aumento del numero di persone a carico.

Va notato che la legge in vigore stabilisce che solo i proprietari che non hanno beneficiato di questo regime nell'anno in cui sono state realizzate le plusvalenze o nei tre anni precedenti hanno diritto all'esenzione dal fisco sulle plusvalenze. Questa regola è stata ora abrogata e non vi è alcuna restrizione sul numero di volte in cui un proprietario di immobili può beneficiare di questo regime.

Le plusvalenze a lungo termine pagheranno meno IRS

Per quanto riguarda il tema delle plusvalenze, secondo quanto riportato dal Jornal de Negócios, gli investitori che, per un periodo prolungato, detengono titoli ammessi alla negoziazione o azioni di organismi di investimento collettivo di tipo aperto - in forma contrattuale o societaria - beneficeranno di un'esclusione dalla tassazione sulla parte di plusvalenze realizzate. Tale esclusione potrà riguardare un massimo del 30% delle plusvalenze. Lo stesso varrà anche per le plusvalenze derivanti dal rimborso di quote e azioni di organismi di investimento collettivo (OIC).

In gioco c'è un disegno di legge governativo che mira a rilanciare il mercato dei capitali e a incoraggiare il risparmio, con "incentivi alla detenzione di strumenti finanziari a medio e lungo termine". Il pacchetto comprende anche misure per sostenere l'ingresso delle PMI nel mercato azionario, la creazione di un regime fiscale per le ICO con una vocazione per gli affitti a prezzi accessibili e norme fiscali per i nuovi PPR europei, scrive la pubblicazione.