Secondo Executive Digest, la conferma dell'avvio del processo di arbitrato è stata data al Jornal de Negócios dal Ministero delle Infrastrutture. Il gestore degli aeroporti nazionali aveva già espresso l'intenzione di ricorrere all'arbitrato nel 2022, ma il processo è stato formalmente avviato solo nel marzo di quest'anno, come indicato nella relazione di gestione e nei conti della società per il 2023.
La questione ruota attorno alla richiesta di ripristino dell'equilibrio finanziario (REF) avanzata da ANA nel terzo trimestre del 2021, a causa dell'impatto di Covid-19. Anche aziende come Fertagus e Metro Sul do Tejo hanno presentato richieste simili. Nell'ottobre 2022, nella relazione che accompagna la proposta di bilancio dello Stato per il 2023, il Governo ha annunciato che la richiesta di ANA di un REF di 214 milioni di euro era l'unica contabilizzata e mai pagata.
Nel 2020, i ricavi di ANA sono scesi del 69% a 262,4 milioni di euro, con una perdita di 72,1 milioni, in contrasto con l'utile di 300 milioni registrato nel 2019.
Allo stesso tempo, sono all'ordine del giorno anche le trattative per la costruzione del nuovo aeroporto Luís de Camões, ad Alcochete. Il rapporto di gestione di ANA evidenzia la necessità di rinegoziare alcuni termini del contratto di concessione, un processo che dovrebbe svolgersi tra il 2024 e il 2025.