Il rapporto "Monitoraggio dell'attività e del processo di estinzione del Servizio Stranieri" riferisce dell'"elevato numero di denunce al difensore civico della Giustizia", Maria Lúcia Amaral, in merito al processo successivo alla presentazione di una manifestazione di interesse (IM) per ottenere un permesso di soggiorno (AR) in Portogallo attraverso il lavoro senza visto.
"Nel 2022 si accentua la tendenza, osservata dal 2020, ad aumentare il termine di convalida/accettazione della GI per la concessione del RA. Così, mentre nel 2020 il periodo sarà stato di circa otto mesi, nel 2022 ha già superato i due anni. A ciò si aggiunge il fatto che, a partire dalla convalida, spesso occorrono tre o quattro mesi per programmare un servizio faccia a faccia e quasi un anno fino alla decisione finale sulle richieste", specifica il documento.
L'IM per lavorare in Portogallo, richiesta formalizzata con il SEF per ottenere un AR, viene effettuata attraverso la piattaforma elettronica del Sistema Automatico di Preschedulazione (SAPA).
Il Mediatore ha interrogato la direzione nazionale del SEF in merito al "peggioramento del ritardo nell'elaborazione delle procedure", che "ha riconosciuto l'incapacità di gestire l'elevato numero di richieste, a causa della mancanza di risorse umane e di mezzi tecnologici, ovvero di soddisfare l'elevato numero di GI registrati mensilmente nel portale SAPA".
Il rapporto sottolinea che l'anno scorso la media mensile delle convalide dei documenti è stata di circa 2.500, mentre la media delle GI presentate è stata di circa 18.000, il che significa che, per tutto l'anno, la crescita media delle passività sarà stata di oltre 15.000 al mese.
Secondo il documento, da ottobre 2023 sono state ricevute 30.000 nuove GI al mese, mentre le GI presentate a dicembre 2020 sono state programmate a gennaio 2023, cioè circa due anni prima.
Impossibile rispondere
"L'aumento dei posti disponibili per la programmazione, da circa 4.000 a 6.000 posti al mese, non ha permesso di rispondere al numero totale di richieste, accumulando, da allora, circa 24.000 GI ogni mese", indica, specificando che a gennaio 2023 erano in sospeso 289.415 GI sul portale SAPA.
"Più che l'esatta determinazione del numero di IM pendenti sul portale SAPA - a gennaio 2023 erano pendenti 289.514 MI in questo contesto -, è la tendenza a un aumento significativo delle passività a destare seria preoccupazione", avverte il difensore civico.
Il rapporto sottolinea inoltre che, nel 2021 e nel 2022, "sono stati convalidati rispettivamente solo 26.738 e 26.065 casi, cioè nell'insieme di questi due anni si sono avute meno convalide rispetto al 2020 (con 72.720 convalide), essendo certo che, dal 2021 per il 2022, il numero degli interessati alla RA tramite IM è aumentato di oltre tre volte".
Consultazioni
Il rapporto richiama anche l'attenzione sul funzionamento del Contact Center del SEF, che non riesce a far fronte alla mole di lavoro, e sulla programmazione dell'assistenza faccia a faccia, con un'attesa media di circa tre mesi per un cittadino straniero.
Il Mediatore indica che la difficoltà di stabilire un contatto telefonico con il SEF è aggravata ogni volta che questo servizio pubblicizza la disponibilità di posti vacanti per la programmazione
"Concretamente, la combinazione, nello stesso giorno, dell'apertura di 42.848 posti vacanti per i più svariati scopi ha reso chiaramente insufficiente il numero di linee telefoniche normalmente disponibili, raggruppate in un numero fisso e in un numero mobile, non dando una risposta completa all'accesso che immediatamente è stato tentato da tutti gli interessati. Questo è accaduto, ad esempio, il 14 ottobre 2022", si legge nel rapporto.