"A causa della crisi di liquidità, il servizio fornito per oltre 15 anni sarà interrotto il 30 settembre [lunedì], per manifesta impossibilità, dato il mancato rispetto degli obblighi assunti contrattualmente dallo Stato portoghese", spiega il Gruppo Sevenair, in un comunicato inviato all'agenzia di stampa Lusa.
Il contratto per la concessione del servizio di trasporto aereo regolare Bragança/Vila Real/Viseu/Cascais/Portimão si è concluso il 28 febbraio di quest'anno, con la firma di due accordi diretti per mantenere la rotta in funzione, mentre il governo ha lanciato una nuova gara d'appalto internazionale per la concessione del servizio.
A gennaio, il Gruppo Sevenair ha firmato un primo accordo diretto con il precedente Governo, valido da marzo a giugno, per 750 mila euro, mentre con l'attuale Esecutivo, guidato da Luís Montenegro, è stato firmato un secondo accordo diretto, valido fino a settembre, per 900 mila euro.
In entrambi i casi, secondo Sevenair, il contratto prevedeva che "lo Stato avrebbe pagato mensilmente, in base alla fornitura del servizio di trasporto che è stato interamente erogato", facendo notare che il Governo non ha ancora saldato "l'intero valore di tutti i servizi aerei forniti quest'anno sulla rotta regionale" Bragança - Portimão.
"La verità è che il 30 settembre entrambi i contratti saranno conclusi ed eseguiti da Sevenair, senza che lo Stato abbia versato alcun importo per quest'anno, il 2024, né abbia pagato gli importi arretrati degli anni precedenti che, sommati ai depositi effettuati dalla compagnia come garanzia, fanno sì che il debito totale dello Stato sia già di circa tre milioni e 800 mila euro", rivela il Gruppo Sevenair.
La nuova gara pubblica internazionale per la concessione del servizio si è svolta e avrebbe dovuto iniziare il 1° ottobre, martedì, ma, ad oggi, il Governo non ne ha ancora annunciato l'esito.
"La compagnia si rammarica profondamente per l'impatto della sospensione della rotta sulle popolazioni dell'interno Nord del Portogallo che saranno colpite, così come per il destino di quasi un centinaio di lavoratori legati a questa rotta, nei vari scali, tra cui equipaggi, manutenzione e handling. Queste sono state le ragioni che, pur non avendo ricevuto nulla nel 2024, hanno spinto Sevenair a mantenere l'operazione fino a quando è stato umanamente e finanziariamente possibile", afferma inoltre il Gruppo Sevenair.